Marchi e Certificazioni: L'Importanza di proteggere il tuo Brand
Cos'è un "marchio"?
In estrema sintesi, il marchio identifica un prodotto e/o un servizio. Ne esistono diverse categorie e le sue funzioni principali sono quelle di:
1. Rendere un prodotto/servizio riconoscibile;
2. Diffondere e accrescere la reputazione dell’impresa.
Ottenere la registrazione di un marchio significa dunque avere il diritto di farne uso esclusivo, potendone vietare l’utilizzo a terzi, quando ciò possa determinare un rischio di confusione negli acquirenti.
Il marchio rappresenta un diritto patrimoniale immateriale che influisce quindi sul valore dell’azienda.
Come si registra un marchio?
In base all’area geografica per cui si intende tutelarsi, il marchio può essere nazionale, comunitario o internazionale, ma attenzione perché le modalità di registrazione sono differenti.
Inoltre, le categorie più frequenti per i marchi sono:
- denominativo o verbale: costituito esclusivamente da parole o lettere, cifre, altri caratteri tipografici standard;
- patronimico: costituito dal nome proprio di una persona;
- figurativo: costituiti da elementi figurativi, sia in modo esclusivo che in accompagnamento a una parte testuale (m. figurativi misti) con caratteri, stilizzazioni o layout non standard;
- sonoro o acustico: costituito da una melodia o da un motivetto musicale.
Quali sono i requisiti per la registrazione del marchio?
Perché la registrazione di un marchio vada a buon fine, bisogna sempre tenere a mente le seguenti caratteristiche:
- novità;
- capacità distintiva;
- liceità;
- principio di verità.
Che cosa fare prima della domanda di registrazione del marchio?
Un passaggio fondamentale da compiere prima della richiesta è la ricerca di anteriorità. Questa ricerca consiste in un controllo preventivo che accerti se il marchio che volete registrare possegga il requisito della novità.
Se non fatto preventivamente, può capitare che emergano conflitti di attribuzione giacché la domanda di registrazione del marchio è contestabile da terzi entro i sei mesi dalla presentazione della domanda.
Per evitare questo genere di conflitti vi consigliamo di utilizzare le banche dati gratuite in materie, come ad esempio:
- Il data base UIBM (la banca dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi);
- e-Search Plus (database dei marchi dell’Unione europea);
- TMview (servizio di consultazione simultanea dei data base dei marchi Italiani, Comunitari, Internazionali, e degli Uffici marchi dei Paesi che hanno aderito al sistema);
- WIPO Global Brand DB (sistema di marchi internazionali e nazionali aderenti al sistema di Madrid).
I nostri servizi
CM Comunicazione segue i propri clienti con servizi a 360° su marchi: a partire dalla progettazione grafica di loghi e marchi figurativi, fino alla consulenza per la registrazione del marchio.
Per il cliente International Food Srl, CM si è occupata della consulenza strategica e del re-design del logo alla luce dei requisiti richiesti per la registrazione di un marchio.
La disciplina dei marchi è regolata in Italia principalmente dal “Codice della Proprietà Industriale” o “C.P.I.” (Decreto Legislativo n. 30 del 2005), sebbene è necessario considerare sia il relativo Regolamento di Attuazione (Decreto Legislativo 13 gennaio 2010, n. 33), sia specifiche norme contenute nel Codice civile e penale.
Si rimanda dunque alla normativa per informazioni più dettagliate e si ricorda che questo articolo non intende essere esaustivo in materia di protezione del marchio.